Di ritorno da Monteforte d’Alpone dove abbiamo disputato la maratonina sotto la pioggia, dopo molto girovagare, decidiamo di fermarci in questo locale .

Splendido giardino , edificio rustico, tutto ben curato, se cercavamo un locale “alla buona” abbiamo sicuramente sbagliato indirizzo, ma non ci spaventiamo ed entriamo.

Veniamo fatti accomodare da un solerte cameriere che non brilla in simpatia, ricorda in maniera vaga il personaggio di Lurch della Famiglia Adams , sarà alto più di un metro e novanta , meglio non fare troppo gli spiritosi.

Chi invece è spiritosa è la signora Loretta, che si presenta in sala in uno splendido abito da cuoca di colore nero con tanto di cappello , un personaggio che vale il prezzo del biglietto per simpatia e competenza e ………. ottima commerciante .

Si era deciso di partire con tre antipasti da dividere ed invece gli antipasti sono diventati sei !!!!

Antipasto di salumi : pancetta (molto stagionata, gusto ottimo) , prosciutto stagionato (discreto) , salame stagionato (nella norma) .

Antipasto particolare : talmente particolare che dopo averlo gustato abbiamo dovuto chiedere cosa fosse, lingua salmistrata pressata (originale e gustosa) , lonza di maiale cotta (discreta e delicata) , petto d’oca bollito e tagliato a fettine condito con aceto balsamico e sale grosso (da applausi) .

Di accompagnamento dell’ottimo pane “tipo Baguette” riscaldato e portato in un sacchetto di tela.

Breve pausa in attesa dei primi, anche qui la signor Loretta ci ha “guidato” verso un bis di primi .

Risotto all’ amarone e zucca : cottura al dente perfetta, il gusto dell’Amarone che si sposa con quello della zucca, a completare il tutto una decorazione a spirale di zucca affettata sottilmente ed alcune gocce di riduzione di Amarone ………. e dire che io avevo optato per l’altro piatto .

Porzione abbondante e , a scanso di equivoci, ci viene portata anche una zuppiera con altro risotto.

pappardelle all’Amarone e TastaSal : meno delicato del precedente, il Tasta Sal è un impasto di carne macinata di maiale e insaporita con pepe, praticamente è il medesimo pesto che viene utilizzato per il salame. La riduzione d’Amarone fa un po’ più fatica a farsi notare, il TastaSal è piuttosto saporito e pepato, ma dopo la prima forchettata ……. arriva !!!

Da bere , assieme a cinque bottiglie d’ acqua fra frizzante e liscia, un ottimo Valpolicella 2011 di cui non ricordo la cantina di produzione, abbiamo chiesto espressamente un’annata recente per non appesantirci troppo .

Chiudiamo con 4 caffè e la richiesta del conto.

Parte il giochino della serie “quanto sarà ?” , diciamo un po’ più caro di quel che speravamo , ma la qualità del pasto è stata “di soddisfazione” , siamo al limite del quarto cappello, forse quei 2/3 euro in più mi impediscono di assegnarlo ? Non sia mai , QUATTRO !!!!

Fuori piove ancora, ma ora non importa più ……………..

Consigliatissimo!!